Ma perchè se uno dice che “i Rumeni” sono ladri viene giustamente accusato di essere un razzista ma la Camusso può dire impunemente che “i Cinesi” non rispettano le regole?
Perchè?
Il XXI Secolo che avanza
Ma perchè se uno dice che “i Rumeni” sono ladri viene giustamente accusato di essere un razzista ma la Camusso può dire impunemente che “i Cinesi” non rispettano le regole?
Perchè?
57 commenti
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dicembre 3, 2013 a 5:01 PM
blogdibarbara
Perché i Cinesi sono piccoli e gialli
dicembre 3, 2013 a 7:47 PM
giovannifrancescosagredo
E hanno tradito il progetto
dicembre 4, 2013 a 9:46 am
Top Ganz
Forse perché dire “i Rumeni sono ladri” equivale esattamente a dire che il popolo rumeno è fatto da individui tutti immancabilmente ladri, mentre il dire “i cinesi non rispettano le regole” della Camusso è riferito solo agli imprenditori cinesi in generale, di Prato o d’Italia, senza alcuna implicazione etnica, religiosa o razziale.
dicembre 4, 2013 a 2:29 PM
giovannifrancescosagredo
Ma come fa lei a leggere queste bellissime cose dietro a delle semplici frasi del tipo “i Rumeni sono ladri” o “i Cinesi non rispettano le regole”? Dove c’e’ scritto “tutti i Rumeni” e dove c’e’ scritto “gli imprenditori senza implicazione etnica religiosa o razziale (ma di classe, perche’ imprenditori)”? Io leggo solo quello che c’e’ scritto.
dicembre 4, 2013 a 8:02 PM
Top Ganz
Non è esattamente un complesso sistema di equazioni differenziali. Basta stare attenti, non avere pregiudizi e contestualizzare correttamente le affermazioni. La Camusso parlava dell’imprenditoria cinese in Italia o almeno di quella di Prato. Solo un atteggiamento prevenuto e una valutazione malevola e surrettizia potrebbe negarlo. Il tizio che al bar (lei parla di un genericissimo “uno che”) dice “i Rumeni sono ladri” non si riferisce a qualche particolare sottocategoria di Rumeni, ad un particolare contesto o ambito socio/economico, altrimenti si preoccuperebbe di specificare qualcosa che limiti o modifichi il senso evidente della sua ultragenerica e grossolana affermazione. Poteva dire “gli Italiani sono tutti mafiosi” o “gli Arabi sono tutti bugiardi” e lo cosa non avrebbe mutato senso.
A parte queste ovvietà, vorrei però rilevarle una cosa, se permette, ridicolmente assurda della sua replica. Circa la dichiarazione della Camusso esistono registrazioni audio, video e cartacee, per cui uno ha tutti gli elementi per farsi un’idea ed è liberissimo di valutarne il senso. Così lei risulta pienamente legittimato a contestare la mia interpretazione e dire che non è vero o che non si capisce che si riferisse agli imprenditori cinesi, ma magari ai Cinesi di ogni angolo del mondo. Non c’è problema. Resterebbe solo da chiedere e attendere la conferma della Camusso, perché cosa ella pensi non lo decidiamo né io né lei. Ma il generico tizio che dice “i Rumeni sono ladri” l’ha tirato in ballo lei solo e l’ha ipotizzato lei soltanto. Se il suo tizio intendesse o non intendesse riferirsi a tutti i Rumeni è a lei che tocca chiarirlo. Se cioè non è come dico io, si spieghi meglio, provi anche a dircelo con dei disegnini e magari arriveremo anche a trovarci d’accordo con lei. E ora non mi venga a dire che ha problemi a “leggere” – come dice lei – il significato dei personaggi ipotetici che lei stesso inventa e delle frasette che lei e non altri mette loro in bocca.
dicembre 5, 2013 a 12:04 am
giovannifrancescosagredo
Non vedo proprio dove la Sig. ra Camusso parli di “imprenditori” come dice lei, anzi, sembra anche alludere al fatto che gli stessi operai non sono sindacalizzabili, ma se lei riesce a leggere quello che dice, me ne farò una ragione.
dicembre 5, 2013 a 6:57 PM
Top Ganz
No, in effetti la Camusso non nomina espressamente neanche i giocatori di bocce cinesi e neanche gli amministratori cinesi di condominio.
Guardi, io non ho particolari simpatie per la Camusso. Anzi. Ma così sciocca e ottusa da porre come prioritaria la questione del mancato rispetto delle regole da parte degli operai cinesi, e non già dei loro padroni, non la faccio.
Spero poi che, en passant, lei abbia anche la bontà di spiegarmi quali – secondo lei – sarebbero esattamente le regole di cui parla la Camusso e che gli operai cinesi di Prato o l’intera comunità cinese di Prato hanno il brutto vezzo di non rispettare. Forse quelle di insistere nel farsi sfruttare nel modo che tutti sappiamo bene e nel porgere la groppa alle legnate? Chissà che così non arriviamo a scoprire che l’intera crisi dell’Occidente la dobbiamo alla remissività con cui in Occidente, appunto, i precari di ogni colore abdicano alle regole che non li vorrebbero sfruttati come invece sono di fatto.
dicembre 5, 2013 a 7:45 PM
giovanni
Non è razzismo, ma il piagnisteo per passare da vittima e indignata insieme a tutti coloro che hanno governato e avrebbero dovuto controllare.
Gente della stessa cosca della signora, in gran parte dei casi.
dicembre 5, 2013 a 8:33 PM
Top Ganz
Sul fatto che sia questo il vero atteggiamento della Camusso sono pienamente d’accordo, ma per sostenerlo non occorre travisare quel che dice e tirare in ballo il razzismo.
Oggi, solo oggi a Prato, guarda caso quando sono appena morti sette poveri diavoli, è stato arrestato un impiegato comunale che, attraverso soggetti italiani che facevano da tramite con l’imprenditoria (per così dire) cinese, vendeva accertamenti di residenza in Italia e riconoscimenti vari.
Questo, ad ogni livello, è ciò che sta dietro e spiega l’inerzia dei controlli a Prato. Questo, ad ogni livello, è ciò che sta dietro all’inerzia dei controlli a Prato come a Casoria o come a Via Bellerio. Questo, viva l’Italia, è essere italiani.
L’inerzia dei controlli è il cancro della nazione: puoi emanare tutte le leggi e i decreti legge che vuoi, se sai che poi mancheranno puntualmente i controlli puoi tranquillamente pulirtici il culo. E in effetti chi ci governa in questo modo lo sa benissimo e il culo così se lo pulisce. Guardi la cosiddetta “terra dei fuochi”: lei crede che sbattere qualche rarissimo malcapitato in galera per aver dato fuoco a un mucchio d’immondizia impedirà ai tir carichi di veleni di scaricare di notte, dove sanno loro aumm-aumm ..?
dicembre 6, 2013 a 9:01 am
giovannifrancescosagredo
No, serve a dare lavoro ai burocrati romani.
dicembre 6, 2013 a 9:07 am
giovannifrancescosagredo
Entrambi, direi. E’ comunque razzismo (non nel senso peggiore del termine, la mia è comunque una provocazione) nel momento in cui prende in considerazione individui di una determinata razza: gli imprenditori Cinesi. Se avesse detto “gli imprenditori di Prato che non rispettano le regole”, qualsiasi etnia siano (le razze sono un termine dibattuto) allora il fatto che il 90% di essi siano cinesi non è una forma di razzismo ma un dato di fatto.
I neri corrono più forte dei bianchi è certamente una forma di razzismo.
dicembre 6, 2013 a 9:59 am
Top Ganz
Mah, sì vabbè. Possiamo anche concordare, ma rimaniamo nel campo del tautologico, scenderndo ad un livello …. così, come usava dire Pazzaglia degli argomenti di Ferrini, terra terra.
Voglio dire che io rimango dell’idea per cui omnia munda mundis e che il piano neutrale di cui parla lei – dire ad es.: gli abitanti di Tonga sono mediamente molto grassi – non può essere valutato come razzismo. Il razzismo che modestissimamente concepisco io ha un’accezione sempre negativa e, per risultare tale, deve essere mosso da un atteggiamento pregiudizialmente malevolo, tendenzioso, sospettoso, interessato, ecc.. Penso cioè che dire “I neri corrono più forte dei bianchi”, di per sé, non configuri affatto alcun intento razzista.
Ma questo è un problema molto relativo, perché, in favore della comprensione e della sostanza delle idee, si può sempre rinunciare al proprio modo di intendere le parole e converegere volonterosamente su una definizione e su un significato comuni.
dicembre 6, 2013 a 11:24 am
Erasmo
Mi pare che sfugga la parola più importante del post, che è “impunemente”. A seconda di chi dice qualcosa, non di cosa dice, si sollevano o non si sollevano le accuse di razzismo. Perciò, non è tanto importante definire l’identità dell’ipotetico accusatore dei romeni, quanto concentrarci (al fine di spiegarcelo) sul privilegio della Camusso, che può dire impunemente ciò che vuole.
dicembre 6, 2013 a 11:28 am
Erasmo
A questo proposito, mi pare che il detto “omnia munda mundis” caschi a fagiolo per la Camusso. Io però lo chiamo “droit du seigneur”.
dicembre 8, 2013 a 2:44 PM
blogdibarbara
Tipo jus primae noctis?
dicembre 8, 2013 a 5:25 PM
Erasmo
Esatto.
dicembre 6, 2013 a 4:52 PM
giovannifrancescosagredo
Vi invito anche a considerare il contenuto implicito della frase “i neri corrono più forte dei bianchi”.
dicembre 6, 2013 a 4:53 PM
giovannifrancescosagredo
Oppure “Gli Italiani sono più onesti dei Cinesi” (non è assolutamente il mio pensiero, è solo per il gusto della maieutica).
dicembre 6, 2013 a 7:37 PM
Top Ganz
Che la Camusso faccia il piagnisteo, come ragionevolmente sospetta anche GFS, per tirarsi fuori dalle responsabilità, è cosa piuttosto realistica, se non evidente. Il termine “impunemente” va allora riferito a questa ipocrisia, l’ipocrisia del suo piagnisteo contro gli imprenditori cinesi messo in scena invece di un più equo e calzante mea culpa (la Camusso mente invece di far autocritica e sapendo di poterlo fare “impunemente”), non al preteso implicito razzismo della sua dichiarazione, accusa che – oltre ad essere assai difficilmente dimostrabile – è fuorviante e non aiuta a capire. La Camusso, semmai, è tacciabile di paraculismo, infingardaggine, arroganza, ecc.. Tutti difettucci non esattamente o almeno non necessariamente più onorevoli del razzismo.
Nondimeno questo genere istituzionale di “impunità” può salvare dall’accusa di razzismo chi dica sic et simpliciter “i Rumeni sono ladri”, che invece va quanto meno bollato senza appello come razzista, per l’appunto (lo stesso post sembra proporre la frase quale becero prototipo di affermazione razzista). A ciascuno il suo, dunque.
Quanto alla frase evangelica “omnia munda mundis”, vorrei sia chiaro che io non ho inteso affatto e non avrei mai inteso riferila alla Camusso, bensì a considerazioni di ordine razziale, etnico, religioso, o come preferite metterla voi, che non originino da pregiudizi malevoli quanto piuttosto da posizioni neutre, da interessi o speculazioni di intento conoscitivo o divulgativo.
dicembre 9, 2013 a 7:09 PM
Top Ganz
OT
Proporrei un omaggio particolare a M.me Barbarà, che ha voluto da par suo alleggerire i problemi e rischiarare gli umori con quell’impagabile “JUS primae noctis”.
PS. Si pronuncia “giàs”, i suppose.
dicembre 9, 2013 a 7:20 PM
Erasmo
IVS, allora.
dicembre 9, 2013 a 7:54 PM
Top Ganz
A te gli zeloti di Masada o la VI Armata di Paulus farebbero una sacrosanta pippa. Essù, caro, desisti, e soprattutto lascia che M.me se la cavi da sola: sai, lei è adulta e vaccinata da un bel pezzetto, anche se a te appare un fiorellino d’aprile.
dicembre 9, 2013 a 8:21 PM
Erasmo
Invece di ringraziarmi. Ti ho dato più tempo per prepararti a dare la pronuncia inglese di IVS.
dicembre 9, 2013 a 8:33 PM
Top Ganz
E vabbè, va’. M’arrendo io. Del resto, se anche gli zeloti di Masada, quanto ad ostinazione, ti farebbero al massimo una pippa, non vedo proprio cosa si potrebbe escogitare per indurre te alla resa.
dicembre 9, 2013 a 9:19 PM
Erasmo
Guarda Topo, è meglio che ti dilegui. Hai veramente mancato il vaso di un mezzo metro, e forse se ti informi lo capisci persino tu.
dicembre 9, 2013 a 9:55 PM
blogdibarbara
Più che mancare il vaso, l’impressione è che si sia proprio pisciato addosso, mio caro De Sisti (scudetto con la Fiorentina nel campionato 68/69).
Certo che è interessante questa cosa degli zeloti di Masada ripetuta per ben due volte – e, per inciso, interessante anche il cortocircuito mentale del sorcio, per cui prima dà per scontato che loro ti farebbero una pippa, poi trae le conseguenze del dato di fatto che loro a te farebbero (al massimo!) una pippa (che, emulo del cardinal Lambertini, ha provveduto a santificare).
PS: l’espressione “adulta e vaccinata da un bel pezzetto” non solo non esiste, ma è anche del tutto priva di senso – altro che una j al posto di una i. Mi sa che bisognerebbe metterlo sotto tutela, per evitargli di fare di queste figure di merda.
dicembre 9, 2013 a 10:51 PM
Erasmo
Troppo signorile, Barbara. Il Topo ignora tutto della grafia latina così come si è sviluppata nel secondo millennio dell’era volgare. Però parla. Si potrebbe mandarlo in qualche dipartimento di giurisprudenza di università italiane, a spiegare agli attoniti docenti che lo “JUS” che hanno nel logo è frutto della loro ignoranza. Non parliamo dei paesi di lingua francese e inglese, dove l’unica grafia possibile è quella.
dicembre 10, 2013 a 3:19 am
blogdibarbara
Anche in tedesco – che, come è noto, è molto conservatore in campo linguistico e rispettoso delle grafie originarie – ma tutto questo il topo non lo sa (il topo guarda i gatti e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza fretta)
dicembre 9, 2013 a 9:55 PM
blogdibarbara
dicembre 10, 2013 a 8:44 am
Top Ganz
Che pena, ragazzi. Che pena. I vostri contorcimenti notturni non meritano replica. La notte, puttosto, onde evitare questi umori ombrosi, dormite. Semmai, ad acculturarvi con google (secondo millennio, grafie tedesche e polacche, motti universitari e altre simili farneticazioni), pensateci di giorno, visto evidentemente che non avete entrambi un cappero da fare.
Poi, lei, M.me, faccia il favore, mi lasci stare Cigliano. E soprattutto Picchio; lei non ha idea di che calciatore fosse, ai suoi tempi, Picchio.
dicembre 10, 2013 a 2:53 PM
signorina Logorrea
E’ più corretto scrivere jus che ius, idiota. Vatti a scofanare i soliti conchiglioni, con i quali hai più dimestichezza, e annaffiali con un bel sassiccacia di quello che passa la mutua.
dicembre 10, 2013 a 2:58 PM
red. cac.
Un modesto ex-ragioniere che puliva le scarpe a Rivera e Mazzola.
dicembre 10, 2013 a 1:13 PM
blogdibarbara
Riepilogando: oltre cinquecento caratteri di replica per
a) dire che non meritiamo replica
b) dimostrare di non conoscere il significato dell’aggettivo “ombroso”
c) mettere in atto quel meccanismo che in psicanalisi si chiama “proiezione”, attribuendo a noi (a noi! ma ci pensate ragazzi?!) il vezzo di acculturarci in Google
d) esibire la bizzarra convinzione che l’evoluzione delle grafie sia frutto di nostra farneticazione
e) stabilire a suo unico e insindacabile giudizio come e qualmente siano da distribuire le nostre attività nello spazio delle 24 ore
f) rivendicare lo jus (lectio muris: IVS) primae noctis su Fausto Ciliano
g) rivendicare lo jus (v. s.) primae noctis su Giancarlo De Sisti che lui, per millantare familiarità, preferisce chiamare col soprannome.
Noi faremo anche pena, ma lui è proprio penicefalo.
dicembre 10, 2013 a 1:43 PM
Erasmo
pena… non meritano replica… scenni da qua lastra…chi lo dice lo è..fatte curà…fascista… eccetera.
[Scusi, sig.Topo, lo sa che chi accusa qualcun altro di perdere tempo su internet è anche lui a perdere tempo su internet?]
dicembre 10, 2013 a 2:55 PM
red. cac.
A parte il sig. Train, che mentre perde tempo su internet con la superiore destra si fidanza con la superiore sinistra e corregge i test di storia con la inferiore destra.
dicembre 10, 2013 a 4:14 PM
Erasmo
Il sig.Train è un virtuoso.
dicembre 10, 2013 a 9:37 PM
Top Ganz
@ M.me
a) Sì, lei non merita replica, perché io non mi metto al livello di una poveretta che scrive “jus” per “ius” e, invece di fare ammenda, si rovina la salute arrampicandosi di notte su vertiginose pareti di cristallo oleato.
b) No, in effetti è poco definire “ombrosa” la sua reazione. Meglio sarebbe definirla felleo-isterico-belluina.
c) La proiezione? E no, eh: la proiezione psichica che vi divora ve l’ho diagnosticata io a tutti voi tropstronzi in tempi remoti e insospettabili. Lei forse ha scarsa memoria. Chieda allora lumi e documentazione al suo cicisbeo gattapelatico.
d) veda a).
e) E no. Non sono io ad aver l’abitudine di andar per internet alle “3.19 a.m.” per eplicare a chi in precedenza mi ha sottolineato “jus” alle “7:09 p.m.”. Io la notte dormo e dormo bene, M.me, e soprattutto è dall’età di dodici anni che non ho più necessità di verificare come si scriva ius, sotto il sole o sotto la luna, fra i crucchi o i mamelucchi non fa differenza.
f) “Fausto Ciliano” si chiama Fausto Cigliano e le ripeto l’implorazone: abbia pietà, me lo lasci stare.
g) M.me, M.me. Io avevo sette anni quando per la prima volta ammirai Picchio dalla curva. Non ne avevo neanche dieci quando, nel luglio del ’65, seduto sulle scale di casa mia, piangevo, piangevo disperato come un bambino disperato, assieme a mio fratello che piangeva più di me, per la sua cessione alla Fiorentina. Insomma, non “millanto” proprio nulla, né potrei mai sognare di averne bisogno, se lo chiamo – come l’ho sempre chiamato – “Picchio”. Lei piuttosto: che cazzo bombardato può mai saperne di Picchio, lei?
PS. Penicefalo. Chi a suo tempo ha imparato ad usare termini come “penicefalo” l’ha fatto perché li trovava particolarmente arguti. Magari impiegava anche un po’ per comprenderne il significato, prima di innamorarsene, farli propri e credere per questo di essere entrato in un club decisamente ristretto, di spiritosoni che la sanno lunga e ridono di roba fine. Come “penicefalo”, appunto. Ma io non glielo consiglierei proprio, M.me, di affidarsi a “penicefalo” per insultarmi, che oltretutto non suona neanche un filino meno volgare di “testa di cazzo” e di cui, provenendo comunque da tanta donna, non potrò far a meno di fregiarmi nelle occasioni solenni in cui vestirò abiti degni di far da supporto a tanto onore.
dicembre 10, 2013 a 9:42 PM
Top Ganz
PS2.
Faccio ammenda. Googlando in giro ho appena scoperto che la grafia corretta di Fauto Cigliano a Tonga, ma anche in larga parte della cultura austral-oceanica in genere, è in effetti “Fausto Ciliano”.
dicembre 10, 2013 a 9:42 PM
Top Ganz
Fausto, pardon.
dicembre 10, 2013 a 9:43 PM
Top Ganz
Vede, M.me, com’è facile ammettere un errore?
dicembre 10, 2013 a 10:27 PM
topgonzo
Lo sa come si fa. Le abbiamo mostrato l’Orinoco
dicembre 11, 2013 a 11:11 am
blogdibarbara
L’ho già detto in altra occasione, ma mi vedo costretta a ripetermi: una prece.
dicembre 11, 2013 a 12:31 PM
Top Ganz
Mi dica una cosa, M.me. Se io non ho speranze e non necessito ormai che di una prece (cosa di cui le rendo sincera grazia, perché una prece, comunque espressa, può solo giovare e mai ferire un’anima), lei, mi dica, lei: che bisogno ha mai lei di questa devotissima, monotona e immutabile pletora di reggimoccolo sempre pronta e puntuale a circondarla e sostenerla?
Poi mi dica anche un’altra cosa: è un caso che senza la calorosa compagnia di questi acritici cicisbei lei non si avventuri in alcun luogo della blogosfera? E che il suo blog sia precluso a chi dissenta anche solo occasionalmente dalle sue affermazioni e che tanto basti, quand’anche si parli di Bartali e Coppi, a definire il dissidente “antisemita” o “amico dei terroristi islamici”?
Mi creda se glielo dico: il fatto che lei se ne avvalga così spesso e disinvoltamente non conferisce gran credito alle sue opinioni. Almeno, non più di quanto ne conferisca alle mie il mio difenderle da solo.
Per tutto ciò lei è sempre così acida e ombrosa. Sì ombrosa, mi creda, come dicevo sopra: è così che appare persino ai suoi miserabili lacché, anche se non glielo dicono. In questo modo di porsi, ho la netta impressione che lei si renda incapace, non solo di un semplice, pacato scambio di idee (il che è oggettivamente evidente anche a un cieco, dia retta), ma anche di qualsvoglia soddisfacente e sincera relazione umana, e temo non solo nella blogosfera, purtroppo per lei.
dicembre 11, 2013 a 2:58 PM
blogdibarbara
ERASMO, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
RED.CAC., miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
TEDDY, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
SAGREDO, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
GIOVANNI, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
PARSIFAL, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
MYOLLNIR, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
FRINE, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
RACHEL, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
PAOLETTA, miserabile lacchè! Perché mi tratti da acida e ombrosa?
TUTTI QUELLI CHE SUL MOMENTO NON MI VENGONO IN MENTE, miserabili lacchè! Perché mi trattate da acida e ombrosa?
PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO, SAPPIATELO!
dicembre 11, 2013 a 3:03 PM
giovannifrancescosagredo
prrrrrrr
dicembre 11, 2013 a 3:40 PM
blogdibarbara
Sei cattivo, ecco, ma proprio cattivo dentro
dicembre 11, 2013 a 6:35 PM
Erasmo
Però sono anche puntuale a circondarti e sostenerti. Accontentati.
dicembre 11, 2013 a 6:52 PM
blogdibarbara
Hai ragione: alla mia veneranda età non posso oggettivamente pretendere di più.
PS: tu hai per caso idea di cosa potrebbe essere un cazzo bombardato?
dicembre 11, 2013 a 8:09 PM
Top ganz
No, M.me. Io sono un infimo peccatore, ma – al confronto della piaggeria che le riservano i suoi lacchè – la mia sincera devozione nei suoi confronti è solida ed affidabile quanto il granito e farebbe impallidire quelle di Matto e di Cordelia messe assieme. Per questo, a costo di contrariarla e indispettirla, M.me, cerco di riportarla alla verità: magari ce la trattassero i suoi ipocriti cicisbei, che infatti le danno ad intendere l’esatto contrario, lei è – capisce? è, non la trattano da – acida e ombrosa.
“Chi ti segue per proprio tornaconto,
o per salvar la faccia,
come il tempo minaccia,
ti pianta e se ne va per proprio conto.
Se piove, il savio t’abbandonerà,
ma il Matto resterà:
matto è il furfante che da te si squaglia,
il tuo Matto non è una tal canaglia.”
dicembre 11, 2013 a 9:57 PM
blogdibarbara
Due preci.
dicembre 12, 2013 a 9:37 am
Top Ganz
Due volte grazie, M.me.
dicembre 12, 2013 a 11:24 am
blogdibarbara
(Non c’è niente da fare: proprio non c’è modo di fargli capire qual è il punto, come col paralitico in carrozzella. E’ proprio scemo integrale)
dicembre 12, 2013 a 11:58 am
Top Ganz
[Sì, scemo integrale di lei.
Manca poco e sarà mia: chiuda il gas e venga via]
dicembre 12, 2013 a 1:19 PM
Erasmo
Ecco, Topo: questa citazione te la passiamo per buona. Quelle di Proust, perdonaci, no.
dicembre 12, 2013 a 2:37 PM
Top Ganz
Proust? In questo thread ho citato il Vangelo, il titolare del blog, Bartali, Coppi … il Matto, Paulista … ma Proust, Proust mi pare proprio di no, caro. Almeno, non consapevolmente … Comunque se non gradisci Proust, vedrò di ricordarmelo. Anche se sarà dura, considerato quanto me ne cale.
dicembre 12, 2013 a 6:43 PM
Erasmo
Burocratico ostruzionismo. Che differenza fa se l’hai citatio in un altro thread? Fatto sta che non ci crede nessuno che tu l’abbia letto. Mentre Carosello, lì sì ti sei formato.
dicembre 12, 2013 a 7:16 PM
Top Ganz
Ah, ecco, capisco. Dimenticavo che sei un mio fan integralista, che ritieni pertinente ogni cosa che mi riguardi e che hai più memoria tu di me di ciò che scribacchio.
Volevo però aggiungere che non è esattamente uno spettacolo esaltante vederti così, tutto contorto nello spiegare le tue stesse ironie da sala ricamo delle Clarisse. Viene da pensare che, chissà, magari eri tu eri l’unico ad aver bisogno di chiarimenti in proposito o a non essere troppo sicuro di aver compiutamente espresso la tua caccoletta. E se è così, fai benissimo, dammi retta.