Lamento in morte di Carlo Giuliani
Lascia ch’io pianga muto
senza quel tuo limone
limone asfalto e sputo
astio del venerdì
la morte all’imbrunire
lontano dal cancello
chiuso dentro l’imbuto
di un altro carosello
di carri armati e irati
di un celerino a uccello
ti spezzano i carati
del sogno tuo degli anni
l’ora del manganello
rintocca nei tuoi panni
l’ostia di nuovi giorni
si frange a questo luglio
arca del mai partire
arco del tuo finire
freccia dentro uno scoglio
fumogeni a morire.

di Nichi Vendola